lunedì 14 febbraio 2011

OVO NERO



Una struttura complessa che da il senso di infinito nel suo confluire in un punto di fuga ipotetico posto dietro la composizione, struttura a strati formata da moduli a celle (30) vuote. Solo una è riempita dall'uovo nero materico che contrasta il vuoto delle altre celle. Rappresenta dunque l'Assenza con la sua Presenza. La cellula che occupa l'oggetto in questione è simbolo di inizio e racconta l'origine della vita, il suo svilupparsi negli anni. E' la cellula uovo che da la vita: 

"ALL’INIZIO DI TUTTO, NOTTE NERO ALATA, GENERO’ UN UOVO D’ARIA.

SBOCCIO’ EROS CHE UNITO A CAOS, DALL’AMPIO TARTARO TRASSE ALLA LUCE,

PRIMA, LA NOSTRA GENTE"

sabato 12 febbraio 2011

The book



“Sculture concettuali realizzate con abiti pressati, condensati, trasformati in moduli costruttivi diventano materia prima: costruzioni murarie, libri, volumi bianchi. Questa è l’arte di Naoko Yoshimoto che crea un mondo tutto da scoprire dove il tessuto e l’abito diventano un mezzo per creare pezzi unici. Il libro tessile si rifà alla fiber art ovvero a quella corrente di arte contemporanea che affonda le sue radici nella fibra e nelle sue manipolazioni"

lunedì 31 gennaio 2011

Poesia Visiva

Libro cancellato (l’attacco isterico)

è poesia visiva. Emilio Isgrò, autore italiano che opera partendo dal desiderio di creare un legame tra parola e immagine. le parole diventano componente essenziale dell'immagine e non solo principio generatore. sono le lettere a diventare immagine: cambia la prospettiva attraverso la quale vediamo un segno grafico che in questo caso è la lettera.

mercoledì 26 gennaio 2011

Cosa lega l'imperfezione all'arte?

"L'ambiguità delle nostre lingue, la naturale imperfezione dei nostri idiomi, non rappresentano il morbo postbabelico dal quale l'umanità deve guarire, bensì la sola opportunità che Dio aveva dato ad Adamo, l'animale parlante. Capire i linguaggi umani, imperfetti e capaci nello stesso tempo di realizzare quella suprema imperfezione che chiamiamo poesia, rappresenta l'unica conclusione di ogni ricerca della perfezione."
(Umberto Eco)

sabato 22 gennaio 2011

Pallina da tennis



 "Tennis Ball is the concrete form of my thinking about the intersection of book as an abstract idea, as an object and as the carrier of information."


 "Il libro “pallina da tennis” è stato fatto in risposta alla dicotomia del libro come oggetto e del libro come informazione. Un libro è una cosa difficile da definire perchè metà di esso è oggetto e l'altra metà un concetto astratto. Il libro è la somma di certi requisiti? Se il libro non ha pagine rimane comunque un libro'? Se non può essere aperto è comunque un libro? Queste sono le cose che vorrei chiedere siccome sono io l'autrice del libro. I miei libri d'artista sono un modo di interrogare ciò che riguarda lo spirito del libro in sé."


Linda Newbown
Non siamo gli unici, miei lettori, a chiederci cosa voglia significare "leggere" un libro d'artista. Anche la Newbown ha qualche dubbio sul senso "del come" dell'oggetto in questione; ma come ho già affermato, commentando alcuni post, l'importante è indagare il profondo, il profondo che ogni opera racchiude in sé. Linda è d'accordo con me, o meglio io lo sono con lei. 







sabato 15 gennaio 2011

.......E QUESTO?

Possiamo considerarlo un "libro d'artista" o è un suo superamento? Una sua evoluzione?
Gli elementi cardine del libro vengono totalmente smembrati e ciò che rimane sono solo i brandelli di un contenuto editoriale.


LITOLATTA


La gran ricerca di movimento, simultaneità, dinamicità e di macchina come rivoluzione e forza trainante della società ha portato i futuristi a considerare anche il libro una sorta di macchinario, uno strumento da fruire come oggetto manovrabile. Tullio d'Albisola e Filippo Tommaso Marinetti nel 1932 trasformano un libro in un oggetto di metallo che allude a una macchinario. Fogli metallici, rilegatura composta da due bulloni con dadi: «imbullonato come un motore pericoloso può costituire un'arma-proiettile inclassificabile non si può collocare in libreria e neppure sugli altri mobili che potrebbe scalfire».
Così se con il papiro si svolgeva uno srotolamento, con il libro uno sfogliamento con il lito-latta tutto cambia: il verbo sfogliare che rimanda a un qualcosa di leggiadro ora deve essere associato a delicatezza in quanto le pagine di metallo possono ferire nell'atto di girar pagina.
È questa una provocazione atta a descrivere le evoluzioni che sta compiendo il libro: si va imponendo un nuovo modo di leggere che implica un rapporto fisico con la macchina passiva (libro).