sabato 22 gennaio 2011

Pallina da tennis



 "Tennis Ball is the concrete form of my thinking about the intersection of book as an abstract idea, as an object and as the carrier of information."


 "Il libro “pallina da tennis” è stato fatto in risposta alla dicotomia del libro come oggetto e del libro come informazione. Un libro è una cosa difficile da definire perchè metà di esso è oggetto e l'altra metà un concetto astratto. Il libro è la somma di certi requisiti? Se il libro non ha pagine rimane comunque un libro'? Se non può essere aperto è comunque un libro? Queste sono le cose che vorrei chiedere siccome sono io l'autrice del libro. I miei libri d'artista sono un modo di interrogare ciò che riguarda lo spirito del libro in sé."


Linda Newbown
Non siamo gli unici, miei lettori, a chiederci cosa voglia significare "leggere" un libro d'artista. Anche la Newbown ha qualche dubbio sul senso "del come" dell'oggetto in questione; ma come ho già affermato, commentando alcuni post, l'importante è indagare il profondo, il profondo che ogni opera racchiude in sé. Linda è d'accordo con me, o meglio io lo sono con lei. 







2 commenti:

  1. Il libro d'artista non credo vada letto .In genere uno scrittore si serve del supporto del libro per far circolare il proprio pensiero .Nel caso del libro d'artista è proprio il libro stesso,quindi il supporto puramente materiale, che trasmette il pensiero del'artista .Il libro può essere estremamente comunicativo anche senza parole o immagini da leggere.

    [Linda D.]

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  2. ogni opera deve poter esser compresa a 360°, non ci devono essere limiti. che arte sarebbe se non posso attingerci come meglio credo?
    Questa è la grande differenza con la grafica, e la pubblicità: è limitativa nel suo comunicare un messaggio che deve esser preciso e chiaro, possiamo interpretare poco del suo testo nonostante esso possa esser parte di un'opera d'arte a lui precedente.

    il libro d'artista va toccato, annusato, visto, letto, assaporato in ogni sua sfumatura. siamo noi a decidere. questo è il bello: la piena libertà di interpretazione.

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